A Roma, la nostra era avanguardia. Vitalità del negativo
Barbero L. M.; Pola F.
Il volume è dedicato alla rilettura di due momenti centrali nella storia dell'arte contemporanea che si devono all'entusiasmo della sua ideatrice, Graziella Lonardi Buontempo, fervente animatrice culturale della scena artistica romana dai primi anni Settanta, e all'intuito del giovane Achille Bonito Oliva, curatore scientifico. "Vitalità del negativo nell'arte italiana 1960/70" trasformò nel 1970 il Palazzo delle Esposizioni in un gigantesco contenitore multimediale. Il titolo fa riferimento all'idea dell'arte come calco ("negativo") del mondo, che diviene elemento di modificazione della realtà; vi parteciparono i più importanti artisti italiani dell'epoca, da Gianni Colombo a Gino Marotta, da Enrico Castellania Jannis Kounellis, da Vincenzo Agnetti a Fabio Mauri, da Luciano Fabro a Paolo Scheggi. "Contemporanea", inaugurata nel 1973, è oggi considerata una delle mostre più importanti del XX secolo, per il suo essere stata una delle prime e più grandi esposizioni internazionali a carattere interdisciplinare e multimediale. Articolata in dieci sezioni (arte, cinema, teatro, architettura e design, fotografia, musica e danza, poesia visiva e concreta, libri e dischi d'artista, informazione alternativa), la rassegna intendeva restituire la complessità antropologica della realtà contemporanea, attraverso le sue diverse espressioni.